Le Chiese e gli altri edifici di culto
– Chiesa Parrocchiale di San Giorgio Martire;
– Chiesa di San Giovanni;
Nella parte alta del borgo vi era anche la chiesa di Santa Maria delle Grazie, costruita quasi certamente dai primi coloni del X secolo e attorno alla quale si andò sviluppando il borgo fortificato. In stato di rudere e ulteriormente distrutta durante l’ultimo conflitto mondiale, la chiesetta fu definitivamente abbattuta negli anni che vanno dal 1949 al 1952.
Nel territorio di Scapoli esistevano inoltre due monasteri andati ormai irrimediabilmente distrutti.
Non molto distante dalla frazione di Fontecostanza, lungo l’antico percorso della Via Romana che da Isernia conduceva ad Atina, si trovava il convento di San Pietro d’Itria con annessa chiesa benedettina fondata nell’ 844 da Giacomo, Abate di San Vincenzo al Volturno: “Iacobus abbas S. Vincentii iste aedificavit Ecclesiam S. Petri, ubi dicitur ad Itrias, et plure monachos congregavit”.
L’altro monastero doveva trovarsi in prossimità del Monte la Rocca ed era intitolato a San Rocco.
Alcuni ritrovamenti in loco tenderebbero ad avvalorare questa ipotesi.
Legata alla tradizionale processione della Domenica in Albis è invece la devozione che gli scapolesi nutrivano per la Madonna delle Grotte.
La chiesa rupestre, un tempo anche convento, edificata dagli abati di San Vincenzo al Volturno, presenta un considerevole ciclo di affreschi pittorici e, pur ricadendo nel comune di Rocchetta a Volturno, si trova a pochissima distanza dal confine comunale ed è facilmente raggiungibile dal paese.